giovedì 20 novembre 2008

Claudette

Questa birra, non ancora in commercio, è stata una vera sorpresa per noi e per tutti coloro che l'hanno assaggiata. E' stato, come molte volte succede nel mondo della birra, un errore: la birra è rimasta qualche giorno in più nel fermentatore aperto e i batteri presenti normalmente nell'aria hanno fatto il loro dovere. Sicuramente ci sono Brettanomyces, ma la cosa più particolare è il sentore di uva e uva fragola che ha questa birra. Onestamente non saprei identificare il motivo di questo sapore ma la cosa certa è che questo incidente, mi ha fatto scoprire un mondo molto particolare: le birra a fermentazione spontanea o mista.

Il primo assaggio della Claudette è avvenuto dopo sei mesi di maturazione in bottiglia e siamo rimasti folgorati! L'ho dedicata a mia moglie Claudia, perchè è stata lei ad insistere nell'assaggiare una birra che consideravo compromessa. Ho fatto assaggiare la Claudette a Gianluca e Yuri dell'Ottavonano di Atripalda(Av), che sono gli unici ad averla inserita nella loro fornitissima carta delle birre, oggi è l'unico pub in Italia ad offrire ai loro appassionati clienti questa birra particolare.

In altre manifestazioni hanno dato il loro parere favorevole a questa birra esperti e birrai di varie parti del mondo: Steve Wagner (Stone Brewery), Eric Wallace (Lefthand Brewery), Lorenzo Dabove (Kuaska), Maurizio Cancelli (Lambrate) sono solo alcuni che mi hanno convinto a riproporre questa birra.
Quindi dopo avere ascoltato molti suggerimenti, ho deciso di metterla in commercio a metà del 2009.

1 commento:

ilbirraiodellavaldorcia ha detto...

E vai Vito anche te non avevi un c...o da fare tutto il giorno e visto che ti annoi riempi il tempo scrivendo in questa maledetta rete..............che ci rende schiavi......ciao e inboccalupo per il blog........e non solo.......